Manifiesto / El vestido de Salarrué, 2006

Premio V Biennale di Arte Visiva del Istmo Panamericano 2006 El Salvador

Il vestito inteso come una seconda pelle, occupa un propio spazio, un architettura física, disegnando l ́universo personale e quotidiano. Un lapis ed un appunta lapis formano il disegno del Manifiesto/Vestido/Salarrué.
Rotazione di un corpo in movimento, continuum divenir. Le orme dei piedi nel sale, difiniscono lo spazio personale ed allo stesso tempo l'assenza. Il testo di Salarrué (poeta, scrittore, pittore, scultore, nato a El Salvador nel 1899) Mi respuestas a los patriotas, 1932, mette enfasi nell ́assenza totale di comunicazione tra l ́uomo, nella sua origine primordiale, e l'uomo manipolato dal sistema ed il potere. Prendendo distanza da tale posizione, Salarrué vive in connessione con l'universo intero.
Tale inquietudine é totalmente contemporánea: uno sguardo critico che revisiona l’́attualitá con un certo sospetto. La stampa a serigrafia del testo di Salarrué é stata fatta in carattere quasi microscopico, creando un inquietudine di leggere ció che non é possibile leggere.
Potere e volere costituiscono il tema del testo di Salarrué.

Manifiesto/El vestido de Salarrué

Manifiesto/El vestido de Salarrué, 2006, Installazione, El Salvador


Manifiesto/El vestido de Salarrué

Manifiesto/El vestido de Salarrué, 2006, Installazione, El Salvador


Manifiesto/El vestido de Salarrué

Manifiesto/El vestido de Salarrué, 2006, Installazione, El Salvador


Manifiesto/El vestido de Salarrué

Manifiesto/El vestido de Salarrué, 2006, Installazione, El Salvador


Manifiesto/El vestido de Salarrué

Manifiesto/El vestido de Salarrué, 2006, Installazione, El Salvador


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