Finalmente Niente

Cristina Gozzini
Testo di Paola Ballerini


I lavori di Cristina Gozzini richiedono tempo, tempo nell'esecuzione e tempo nella lettura: la lentezza è infatti necessaria a recuperare un senso all'esperienza, affogata nella frenesia del quotidiano, depurata dal peso degli accadimenti che spesso opprimono, nascondendo ciò che è importante. Nella sua ricerca Cristina dà forma nell'intimità del raccoglimento a quella parte altrimenti sconosciuta che solo nel silenzio affiora e il cui senso è racchiuso proprio nei particolari non immediatamente percepiti, in ciò che trascorre lieve senza far rumore, o lasciare traccia... magari circondando con sottili linee di inchiostro la sagoma di un dettaglio poi sottratto, attorno al quale si ricostruisce un discorso ricco di sfumature e articolato, continuando giorno per giorno a circoscrivere il vuoto che non pare più un'assenza ma l'avvio di un percorso nuovo e imprevedibile. Tale poetica affiorava già nei lavori del 2005, Arcipelaghi, le mappe geografiche ottenute con la grafite dalla texture di luoghi da lei percorsi e vissuti, delimitate da fili trasparenti di silicone che fuoriuscivano dai grandi fogli di carta sulle pareti circostanti per ricreare una cartografia dinamica, specchio di movimenti interiori sospesi in equilibrio precario. Cristina Gozzini propone una figura di artista viaggiatore che racchiude il suo lavoro in un taccuino, che piega le sue carte come mappe geografiche e che usa la leggerezza, la sottrazione come elemento primario della sua ricerca per lasciare segni, tracce visibili di presenza, di passaggi in questo trasmigrare da un paese all'altro, da una condizione all'altra, portando solo ciò che è indispensabile e che non pesi troppo. Oggi trasparenti altalene di vetro sono sospese al centro della sala: invitano a salire per essere trasportati in alto, ma l'esperienza ci dice che il nostro peso non lo consente, possiamo solo, recuperando il nostro sguardo di bambini, ammirarne la stupefacente leggerezza nella luce come un'esortazione a liberarci da ogni zavorra inutile

Paola Ballerini


Finalmente Niente
Cristina Gozzini
Testo di Paola Ballerini
Arte e Critica
Cristina Gozzini @2022


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